Il Club del Ristorante

INGREDIENTI:

1 scalogno
Riso per risotti 400 g
Parmigiano grattugiato q.b
Stracchino 150 g
Asparagi 400 g 
4 uova sode
Brodo di dado vegetale

1. Pulire gli asparagi (se sono freschi) e cuocerli a vapore, oppure immergerli in una pentola di acqua bollente per 10 minuti circa.
Una volta cotti, tagliate le punte e conservatele per la decorazione del piatto, mentre la parte restante morbida, frullatela fino ad ottenere una crema.








2. In un tegame fate imbiondire lo scalogno con l'olio per qualche minuto, aggiungendo dell'acqua per non far attaccare sul fondo il soffritto. Unite il riso e fatelo tostare, aggiungete la crema di asparagi.
Intanto potete far bollire le uova e farle raffreddare.

3. Preparate il brodo e unitelo poco alla volta al riso, quando vedete che inizia ad asciugarsi. Verso fine cottura aggiungete il parmigiano e lo stracchino, amalgamate il tutto e aggiustate di sale.

Ponete il vostro risotto su un piatto da portata, decorandolo a piacere con le punte degli asparagi conservate e sbriciolando con uno schiacciapatate le uova sode.
Otterrete un effetto mimosa molto carino.

Buona serata a tutte le donne!

M.

La mia ricetta di oggi, è per tutte le persone che come me sono sempre di corsa.. a cui però piace lasciare un dolcetto alla propria famiglia o per l'ora del tè con le amiche! Beh, tutti pronti a fare un super figurone con dei buonissimi biscotti preparati con un solo ingrediente?




Ecco le due forme che ho scelto io.


3. Dopo aver coppato tutta la pasta, disponete i biscotti sulla carta da forno infarinata e riponetelo in una teglia.



4. Ora infornate per 10 minuti a 180°. 
5. Quando il prodotto è cotto, toglietelo dal forno e lasciatelo riposare qualche minuto.. e poi.. Ecco qui i biscotti di frolla pronti!

• Il ketchup fatto in casa è pronto, versatelo in un contenitore e conservatelo in frigorifero per 3/4 giorni. Potete anche aggiungere altre spezie a vostro piacere come: zenzero, noce moscata o paprika.

• Dividete i tuorli dagli albumi e poneteli in una ciotola, salate e pepate a vostro piacimento.
• Aggiungete l'aceto e iniziate a lavorare gli ingredienti con uno sbattitore elettrico.
• Iniziate a versare l'olio di semi a filo del recipiente, molto delicatamente, facendo delle piccole pause per evitare che "impazzisca" . Mescolate sempre nello stesso senso, fino ad ottenere una salsa densa ed omogenea. Attenzione: evitate di aggiungere troppo olio in una volta, impedendo il corretto emulsionamento con il tuorlo.
• Infine aggiungete il succo di limone e lavorate ancora con le fruste.
• Conservazione 3/4 giorni in frigorifero.

Vi lascio con alcune curiosità sul ketchup e la maionese.

Il ketchup è una salsa agrodolce per accompagnare piatti di carne e verdure, ha origini orientali e deriva dalla parola malese kecap, una salsa a base di pesce azzurro fermentato e acciughe. 
La ricetta moderna inizia a svilupparsi alla fine del Settecento, negli Stati Uniti, ma solo nel 1872 l'americano Henry Heinz sviluppò quella vera e propria. Aumentò la quantità di aceto e zucchero e aggiunse la cipolla e un mix di spezie. 

La maionese è una delle salse più famose e diffuse. La sua origine non è sicura: le versioni più accreditate sono due.
La prima fa risalire la maionese al nome della città spagnola Mahon, dove il cuoco del duca di Richelieu, improvvisò, nel 1757, una salsa a base di olio di oliva e uova. Il successo fu totale e la salsa fu chiamata Mahonnaise.
La seconda deriverebbe dal francese Moyeau (si pronuncia Muaiò), che significa tuorlo d'uovo.

Buongiorno assaggiatori e degustatori quotidiani di cibi fatti in casa e dai palati sopraffini,
Oggi stacco dalle mie solite ricette per parlarvi di un ristorante che ho provato poco tempo fa..
Sono stata alla Trattoria Podazzera a Vigevano per la prima volta la sera di San Valentino;
Il locale è veramente carino e particolare, nulla è lasciato al caso!
L'esterno è incantevole e molto suggestivo;
l'interno è composto da una sola sala, con molti riferimenti al dialetto della città, cosa che ho apprezzato molto!




La cena è stata molto particolare.. il menù di San Valentino, studiato apposta per l'occasione, mi ha lasciata piacevolmente colpita.

Abbiamo iniziato con una piccola entrée, due calici, una di vino bianco e una di vino rosso.

Successivamente siamo passati all'antipasto: Prosciutto Serrano, Parmigiano e gelatina di balsamico.


Poi al primo veramente delizioso! Una delizia per gli occhi e per il palato!
Gnocchetti casalinghi, pomodoro fresco e stracciatella.

ll Secondo mi ha estasiata non solo per i colori, ma anche per il profumo; era verametne particolare e raffinato.
Copertina di vitello arrosto, spinaci e salsa allo zenzero.

Ma in questo locale, proprio nulla è lasciato al caso.. si respira la tradizione, quella che ormai va via via perdendosi purtroppo.. beh, qui si respira in ogni angolo.. e si.. anche in bagno.. Vi ho stupiti? Guardate che divertenti le scritte "Uomo" e "Donna" in dialetto.. Io le ho apprezzate moltissimo!




Bene, dopo essermi dilungata, concludo finalmente.. Se non sapete dove andare a cena e passate per questa città, vi consiglio questa Trattoria! D'altronde i piatti fanno venire l'acquolina solo a guardarli e il personale è proprio gentile, cordiale ed elegante!